“Ephemèra”
Ephemèra
Per intraprendere questo viaggio
Abbiamo bisogno di una cosa sola
Essere disposti a riappropriarci della nostra
Capacità di sognare
Di guardare il mondo a testa
In giù
E di scorgere l’invisibile nel visibile
Di farci trasportare con leggerezza
Come una piuma
Di angelo
Tra terra e cielo
E immaginare cieli neri
E montagne bianche
E licheni che si trasformano in fiori
E gabbie aperte
E discorsi di persone
E abiti appesi chissà quando e da chissà chi.
Come un blocco di appunti
Realizzato non con parole
Ma con immagini
Graffiate
Imperfette
Materiche
Queste istantanee
Nate da passeggiate intime e
sguardi rubati dalla finestra di casa
ci riportano indietro nel tempo
ai primi esperimenti fotografici
ai dagherrotipi.
Catturano i ricordi
Li congelano
Nel vuoto
Dove possiamo andare a recuperarli
Ogniqualvolta
Siamo disponibili
A sognare
E a volare leggeri
E a canticchiare note stonate in rima.
Ephemèra
Contrapposizione
Tra ciò che vuol volare via e
Ciò che fissa per l’eternità.
(Anna Marzona)